Medici e Infermieri uniti nel dire no al fallimento del Servizio Sanitario Pugliese
Comunicato Stampa Ordine dei Medici di Bari
Si sono incontrati presso la sede dell’Ordine dei Medici Chirurghi ed Odontoiatri di Bari i Presidenti Provinciali Pugliesi dei Collegi IPASVI (Infermieri Professionali), degli Ordini dei Medici e degli Odontoiatri, i rappresentanti delle Organizzazioni Sindacali e delle Associazioni Mediche di categoria aderenti alla Conferenza Permanente Regionale della Professione Medica ed Odontoiatrica.
Ancora una volta è emerso lo stato di disagio e di difficoltà che i professionisti della sanità pugliese vivono ogni giorno a causa delle gravissime carenze organizzative del servizio sanitario regionale, nel tentativo di assicurare il diritto alla salute ai cittadini pugliesi.
I Presidenti provinciali dei Collegi IPASVI e i medici hanno condiviso la preoccupazione, già emersa nell’incontro dello scorso 11 marzo presso la stessa sede dell’Ordine barese, circa le sorti del servizio sanitario regionale.
Preoccupazione che aveva indotto i Presidenti degli Ordini provinciali dei Medici e degli Odontoiatri pugliesi e i rappresentanti delle Organizzazioni Sindacali dei medici dipendenti, convenzionati, accreditati e dei liberi professionisti ad istituire presso l’Ordine dei medici di Bari la Conferenza Permanente Regionale della Professione Medica ed Odontoiatrica.
La nostra Regione, purtroppo, sconta ataviche carenze strutturali ed una più recente inadeguatezza sul piano programmatico e gestionale che in questo momento storico, caratterizzato dalla grave crisi economica e dalla riduzione di risorse al Servizio Sanitario Regionale, stanno determinando una reale riduzione dei livelli essenziali di assistenza.
Infatti, in molte zone della Regione non è più possibile, per la drastica riduzione dei posti letto e del personale, assicurare la continuità assistenziale ed il mancato potenziamento delle cure territoriali sta favorendo un improprio accesso ai pronto soccorso ed il ricorso all’assistenza privata, a causa delle lunghe liste d’attesa, con costi a carico del cittadino.
I Medici e gli Infermieri pugliesi registrano, ormai da molto tempo, un completo distacco tra il Governo Regionale, i cittadini e gli operatori sanitari, che ha messo in discussione lo stesso diritto costituzionale dei cittadini, oltre che degli operatori della sanità, alla tutela della salute e alla partecipazione alle scelte di politica sanitaria.
Nonostante gli impegni e le promesse, sempre rinnovate e puntualmente disattese, sono del tutto inesistenti i momenti di confronto tra Governo Regionale e gli Ordini, i Collegi professionali, i quali per norma di legge dovrebbero “dare il proprio concorso alle autorità locali nello studio e nell'attuazione dei provvedimenti che comunque possono interessare l'Ordine od il Collegio” (D.L.vo 233/1946).
Al contempo è andata sempre più affermandosi una gestione burocratica ed economico-finanziaria della sanità regionale, ammantata di un “tecnicismo” del tutto autoreferenziale, il cui fallimento è sotto gli occhi di tutti per aver determinato l'attuale stato della sanità regionale.
Per questo è fondamentale per i medici e gli infermieri pugliesi la difesa del Servizio Sanitario Regionale; la salvaguardia delle professioni sanitarie; la promozione della partecipazione dei cittadini alle scelte di politica sanitaria; la tutela dei diritti, ivi compresi quelli sindacali.
I Presidenti degli Ordini provinciali dei Medici e dei Collegi IPASVI hanno deciso di aggiornare la seduta per invitare alla partecipazione tutti i rappresentanti delle professioni sanitarie pugliesi al fine di condividere le preoccupazioni circa la tenuta del Servizio Sanitario Regionale, avviando azioni in sua difesa, e al fine di contribuire ad una radicale svolta della politica sanitaria regionale, mettendo a disposizione del Governo Regionale le proprie competenze attraverso l’istituzione del Consiglio Sanitario Regionale, organismo di confronto e di consultazione sul modello di quello toscano.
Fonte: FIMMG